sabato 30 aprile 2022

QUANDO IL LONTANO È DENTRO DI NOI

Lo spazio e il tempo, il reale e il sogno si confondono nelle sfumature dei ricordi. 

Fotogrammi di vita vissuta ripercorsi con trasporto emotivo modellano il presente riaprendo nuovi varchi nell'esistenza. 

Luoghi lontani, adesso, modellano nuove geografie interiori dove tutto assume la fisionomia di una  dimensione meno condizionante, più libera.

Ecco che la memoria, rievocando esperienze propizie, ma anche cruciali, diventa sorella della nostra guarigione, accompagnandoci in un percorso di autoconoscenza formidabile capace di rompere ogni geometria imposta dall'illusoria apparenza della materia.

Il mondo cambia attraverso le immagini che ci giungono da un altrove che la memoria fa riemergere.

Allora non esistono più regole imposte, condizionamenti e cornici. Lo spazio è un'enorme raffigurazione del possibile che abita dentro le nostre cellule.


domenica 24 aprile 2022

L'OTTAVO GIORNO-LA SETTIMANA ETERNA

"Tendi la tua mano e mettila nel mio fianco...."

Prima di tutto c'è il silenzio. 

Otto giorni. Un bel numero. 

Se lo rovesciamo diventa infinito.

Coricato, sdraiato come il Cristo deposto, l'ottavo giorno diventa un giorno eterno, oltre il ripetersi delle settimane, ci fa sentire sprofondati in "questa" lunga settimana che è la vita nella quale la nostra fede rimane appena un flebile balbettío fino all'ottavo giorno. 

Abbiamo bisogno di silenzio 

Abbiamo bisogno anche di toccare, avere il contatto fisico come gesto innato di "comprensione", a volte per prendere, talvolta comprendere, spesso solo con la mente e non con il cuore. 

Di base permane un difetto di fiducia e di fede che connota il nostro gesto a noi utile solo per toglierci la curiosità e fugare il dubbio.  

Dovremo toccare per abbracciare, per curare, prenderci cura. Dimostrare di voler partecipare al dolore di una ferita per condividerne il disagio facendoci carico di parte  del suo carico di sofferenza.

Si può ancora farlo, giunti all'ottavo giorno, anche quando le porte (del dolore) sono chiuse, quando le nostre ali sono chiuse. 

E così dire la verità, testimoniarlo non è ancora condividerla.

Dovremo, ciascuno di noi, vivere l'esperienza del Risorto personalmente come Tommaso. 

A che valgono le dichiarazioni di altri anche se vicini al Maestro.

Gesù parte da lui, dal suo cuore e dal cuore di tutti gli "increduli" prendendo sul serio la vita di fede di ogni persona.

Gesù può chiedere a Tommaso di credere perché Lui il Maestro ha creduto al modo di cercarlo del suo discepolo. Solo se siamo creduti possiamo credere.

Solo se abbiamo fatto l’esperienza di essere amati possiamo amare.

Così è il credere che permette di vedere, non è vero il contrario.

( Immagine del dipinto: Tommaso-l'incredulo Caravaggio)

sabato 16 aprile 2022

IL VIAGGIO È UNA VISIONE

Viaggiare non è solo invito alla conoscenza, apertura alle culture, ma anche programma terapeutico, visione sul destino, tanto che in ogni incontro puoi avvertire un sottile segnale interiore capace di sostenerti durante il cammino, spesso faticoso. 

A volte si viaggia per fuggire da qualcosa, come atteggiamento estremo di autodifesa. 

Non è il caso del protagonista di questo libro-diario che l'autore, memore delle sue esperienze in Erasmus, ha trasmesso nel testo  cercando, dapprima, di cogliere il senso della propria esistenza in una Firenze che sembra non far più risuonare i propri desideri, e poi aprendosi all'esperienza dei viaggi di istruzione e di lavoro all'estero, come ad una chiamata dello spirito.

Dal suo lavoro di traduttore, ma soprattutto dall'esperienza del viaggio nasce la sua vera indole di scrittore.

Allora tutto ti parla e diventa simbolo, perfino un semplice berretto immancabilmente dimenticato su una panchina o sopra il bancone di un bar. 

Tutto è evocazione.

Le camminate solitarie nella cornice della natura, le meraviglie architettoniche delle capitali europee, tappa dei suoi frequenti spostamenti, diventano fedeli interlocutori dell'anima capaci di recuperare il senso di una vita che si perde nella decadenza dei costumi dei popoli, nell'abbandono delle periferie dei cosiddetti civili centri cittadini.

Allora il viaggio diventa anche ricerca di una spiritualità assopita, ma soprattutto desiderio di amore come punto di arrivo, consolidamento di un unione tanto desiderata quanto poi delusa da un destino implacabile.

giovedì 14 aprile 2022

AUTORI ALTROVE

Davvero Eva Milan (nella foto) è una figura che si pone oltre il tempo e fuori da ogni cliché. Lei stessa ha dichiarato, stasera, di essere "altrove".

Lo ha dimostrato raccontando, con pacata loquacità, le innumerevoli esperienze che hanno caratterizzato la sua vita, dagli impegni come attivista dell'informazione indipendente, a collaboratrice di organizzazioni no profit e di giornalisti freeelance italiani ed internazionali.

"Dapprima- ci ha spiegato- anche i canali del mainstream  (RAI) ricorrevano alle nostre sobrie fonti di notizie prelevate direttamente senza mediazioni da inviati sui posti caldi."

"Oggi, nella notte tra14 e il 15 Aprile, - spiega Eva- tra l'altro, abbiamo scoperto essere giorno di ricorrenza della scomparsa di un grande giornalista indipendente,Vittorio Arrigoni

Vittorio, che aveva al suo attivo numerose attività nei territori più caldi del mondo, è caduto vittima di un agguato, proprio 11 anni orsono. 

Il giornalismo indipendente trae la sua autorevolezza da un sistema che vede un rigore etico e una preparazione di base che non è più riscontrabile in chi oggi ci propone la "notizia"

Col tempo però questa attività autonoma di ricerca delle fonti è stata progressivamente contenuta dai canali ufficiali fino ad arrivare al suo annichilimento.

Gli inviati indipendenti disconosciuti ed abbandonati al rischio quotidiano di perdere la propria vita come è accaduto nei fatti a Vittorio Arrigoni.

Eva, nel suo excursus narrativo, come esperta di media e comunicazione ci ha deliziato con la sua analisi storica molto minuziosa, che ha fatto emergere verità profonde tra le quali quella di come l'avvento della rete internet, che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione, possa essersi rivelato strumento formidabile di consolidamento del capitalismo. 

Oggi con il pretesto della presentazione del suo romanzo-saga "Nemesis" il dialogo ha potuto spaziare libero per toccare tutti questi argomenti, e tematiche molto di attuali. Situazioni evolutive della tecnologia legate all'espressione della libertà.

Le stesse che nella stesura del suo testo-ha spiegato Eva-sembravano futuribili e che poi si sono attualizzate con un'accellerazione imprevedibile per diventare un presente soffocante come quello dell'era pandemica e di una paventata guerra planetaria. 

Sono molto contento di avere incontrato e conosciuto Eva Milan. Eva è una persona vera, con ideali nobili e dalle idee indipendenti, una scrittrice fuori dagli schemi ordinati da un'editoria autoreferenziale, ed anche una cantante che ha voglia di far sentire la sua voce incorrotta tra le tante voci plagiate dal sistema.

Grazie Eva

domenica 10 aprile 2022

LA GUERRA DI SEMPRE

Questo piccolo ramoscello rappresenta il desiderio, già presente in noi, di giungere ad un'autentica pace del cuore. 

Poter abbandonare tutti quei piccoli pregiudizi, quelle disposizioni interiori, figlie di un insano orgoglio, che ancora ci vedono, nostro malgrado, attaccati al nostro io. 

Da qui dovrà partire la pace !

Quella vera. 

Quella che tanto invochiamo, talvolta, agitando come una bandiera il vessillo ipocrita delle nostre nostre manipolate convinzioni.

Così sarà come soffiare su quel vessillo un vento nuovo.

Abbassare le difese per alzare lo sguardo per vedere che qualcosa si muove già anche fuori di noi. 

Solo allora, i gelidi ghiacciai delle ferme convinzioni cominceranno a gocciolare timidi rivoli. 

L'immobile sabbia delle fangose e inconcludenti trattative diventeranno humus di terra fertile. 

I baluardi di cemento delle nostre chiusure cadranno per lasciare il posto a morbidi teli di tenda.

Questa è la nostra speranza e anche il mio augurio. 


BUONA DOMENICA DELLE PALME

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L'ALBA DEL NUOVO MONDO

L’alba del nuovo mondo”, il titolo del libro che ha presentato l’autore Gabriele Sannino è molto coraggioso. Nella sala Conferenze di Vill...