VOCI

 ASCOLTARE LA VOCE GIUSTA. 

 La fatica di ogni giorno è abitata dalla Sua Presenza  :

 《Parti e vattene via da qui perché Erode ti vuole uccidere !》 Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe. Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta.» 

 Gesù dà a Erode della nullità come noi facendoci forti della fede dovremo dar credito solo alle voci della Verità. Molte sono le voci intervenute sul suo cammino a tentare di correggerne la rotta e condizionarne l’azione. Non ultimi i suoi stessi discepoli che "tentarono" di deviarne il percorso. Sono le stesse voci dei tempi nostri. 

 Pensate alla comunicazione e all'informazione incalzante sulle attuali contingenze sanitarie. Nel turbine vociante delle dichiarazioni dei medici, infettivologi, virologi, frammiste a quelle dei politici facciamo tutti la quotidiana fatica di decidere a chi e a cosa dare ascolto, di capire sulla base di quali criteri discernere, di quali sapienze considerare affidabili e quali esperti ritenere effettivamente tali. E questo tempo, più di altri, ci fa sentire che questo processo di cernita è una questione di vita o di morte, per noi e per chi abbiamo vicino. 

 È difficile scegliere tra le voci, tenere o scartare, prestare orecchio o far tacere. A volte ci si prende, altre si prendono cantonate. Capire che anche Lui è passato attraverso queste dinamiche, comprendere che anche Gesù ha attraversato la strada delle facili opportunità, delle apparenti soluzioni di comodo ci rende più vicini a lui.

 Ci fa comprendere che la fatica di ogni giorno è abitata dalla Sua presenza, discreta, apparentemente distaccata ma avvolgente. 



Un filo sottile unisce le cose e tutte le creature. L’arte poi ha un suo particolare privilegio. Quello di lasciare dove passa una scia invisibile agli occhi, un’ armonia che RI-suona vibrando nel cuore. Quando le passi accanto succede anche questo. 
Pur non conoscendo Marco Castellani di persona (e poi, voglio dire, in questo periodo sarebbe stato oltremodo difficile che ciò fosse avvenuto) mi sono incontrato con il suo scrivere, ed è stato un colpo di fulmine. Il gancio è stato la sua vicinanza ai gruppi Darsi Pace, laboratori creati da Marco Guzzi, una persona alla quale mi sento molto legato per le affinità di pensiero. 
Dai testi poetici del filosofo e poeta Marco Guzzi è stato appena un passo per ritrovarmi dentro l’atmosfera dei versi di Marco Castellani. Ho apprezzato così il suo lavoro di astrofisico, lo studio della fisica dell’Universo, come territorio infinitamente esplorabile come del resto quello della sua poesia che mi si è presentata davanti un giorno, grazie ad una piccola raccolta dal titolo accattivante, Imparare a guarire
Ho trovato in quelle parole uno spiccato senso di profondità dell’essere ed allo stesso tempo la semplicità e la gratitudine di esserlo.

Questo mi ha portato a provare a far RI-suonare quelle parole con la mia voce per vedere le emozioni di ritorno. 
Dapprima ho fatto e riascoltato gli audio. Poi avendo saputo, tramite Elena, una mia amica di Roma, dell’iniziativa culturale ideata da Happening Cult ho provato anche io a fare un piccolo video con alcune poesie di Marco ed inviarlo alla redazione. 
Happening-cult in questo periodo di chiusura in casa ha creato questa vetrina di poeti in erba e non, ma anche di semplici lettori, che prestano la loro voce e diffondono ancora di più la bellezza della poesia. 
È stato un’esperienza nuova per me dovermi cimentare con la dizione (le pause soprattutto) ma soprattutto dover citare espressioni e parole che comunque fanno parte di un universo intimo. È per questo che non finirò mai di ringraziare Marco Castellani.
http://blog.marcocastellani.me/2020/05/lopera-della-nostra-guarigione.html



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