mercoledì 25 dicembre 2024

LA PORTA SANTA: UN PASSAGGIO INTERIORE

Molto bella questa rappresentazione con la quale quest'anno, in corrispondenza dell'apertura della Porta Santa in San Pietro, la Parrocchia Santa Lucia, Grosseto (vedi foto) ha voluto comporre il suo presepe.

Visivamente, è una speranza, questa visione, quella di una via che si apre solo attraverso una porta. Una porta che consente l'accesso alla Rivelazione, al Verbo, alla Luce. Una porta che ricorda quella di tante chiese che si stanno preparando a compiere lo stesso gesto.

Oltrepassarla significa uscire da quattro mura significa poter giungere più avanti e ancora più purificati nel cammino di salvezza dopo una fase di stasi, di chiusura, di permanenza dentro quattro mura.

Ma cosa simboleggia la porta. Dove ci conduce il suo significato oltre che sul sagrato di tante chiese.

Andiamo intanto a vedere cosa ci indica la cultura ebraica.

Porta :  (dalet)

Nell'alfabeto ebraico

Il numero 4 é rappresentato dalla lettera ד. 

Il numero quattro è simbolo della stabilizzazione : quattro piedi danno equilibrio ad ogni solido, quattro muri sono la struttura di una casa. Al di là di questi esempi concreti, il quattro introduce l'idea del luogo chiuso, segreto, coperto, dove chi vi abita vive una prova. Tutte le tradizioni testimoniano questa nozione di prova legata al numero quattro: la messa in quarantena (situazione a noi molto nota 😔) risponde ad una legge ontologica. Presso gli egiziani, come nel mondo ebraico-cristiano, i quaranta giorni che seguono la morte preparano un passaggio difficile da superare. Il faraone quaranta giorni dopo il suo decesso doveva affrontare un toro prima di entrare nella dimora degli dei. l re di Francia non venivano mai sepolti prima del quarantesimo giorno dopo la morte. Nei nostri testi sacri Gesù digiuna per 40 giorni nel deserto così come i cristiani si preparano nei quaranta giorni alla Pasqua. 


Tutti questi esempi concreti ripropongono la stessa nozione di "soggiorno-arresto" nel luogo di prova che precede un passaggio vissuto come una festa. 

Eh si, sarà davvero una festa! (Giubileo)

La porta.

Il quadrilatero appare allora come un grembo per coloro che hanno la speranza di passare questa porta per essere introdotti alla nuova vita.

Tutti noi siamo siamo su questa porta.....ma siamo anche sulla soglia delle nostre porte interiori, che potremo attraversare solo dopo aver lasciato le nostre distorsioni, spento i nostri desideri insani, purificato i nostri cuori.

Allora sarà davvero Domenica

Il giorno della nuova dimensione umana nella quale sapremo scorgere il collegamento esistente tra il nostro essere incarnato e la sua natura spirituale.

sabato 21 dicembre 2024

ESPLORARE L'ABISSO

La storia della giovane speleologa rimasta intrappolata in una grotta nel bergamasco fa riflettere.

Una vicenda dolorosa come tante, stavolta a lieto fine, intrisa di significati  profondi (appunto 😎).

Intanto fa pensare il nome della protagonista- questa giovane speleologa Ottavia Piana- in contrasto con la locuzione latina nome omen. 

Ben altri orizzonti, e non pianeggianti, l'impavida ricercatrice andava ad esplorare. 

Avrà frainteso il suo destino?

Ma, si sa che il destino è nelle nostre mani. Anzi nei nostri piedi, in questo caso.

(Era la seconda volta).

Scendere nei propri abissi, poi in questo caso non è prerogativa di chi vuole intraprendere un percorso evolutivo interiore.

Qui si tratta di "scavare" in ben altra essenza. Una terraferma che tanto ferma non si è dimostrata a giudicare dagli esiti.

Così i tele-giornali hanno cominciato a parlare di una grotta in tempo natalizio e prospettare un'attesa in tempo di Avvento dando ad Ottavia una previsione di tre giorni per la sua ri-nascita.

E così è stato !!

Davvero una profezia ad opera dell'oracolo TG.

Tutto è bene ciò che finisce bene

E l'ultimo chiuda la grotta !!

VISIBILE E INVISIBILE

domenica 8 dicembre 2024

LA VI(T)A IMMACOLATA UN ANNUNCIO RIVOLUZIONARIO

L’Immacolata Concezione…per molti una festa come le altre,

una buona occasione per fare il ponte.

Quest'anno una coincidenza, cadendo nella seconda Domenica di Avvento.Nella Messa di oggi, per non cadere nella consueta interpretazione estrinseca della celebrazione, come se il dogma riguardi solamente una giovane donna vissuta in un paesino della periferia dell'impero romano più di duemila anni fa, credo invece che occorra ripartire unicamente da una domanda: 

ma che cosa ha a che fare questo mistero con me e con la mia vita?

Di che cosa mi parla la festa dell’Immacolata Concezione rispetto alla mia vita?

Qual è il significato spirituale, iniziatico della concezione di Maria senza la macchia del peccato originale?

Che cosa significa che la madre di Cristo nasce in uno stato senza colpa, e cioè pulito, come le vesti bianchissime del Cristo nell’episodio della Trasfigurazione? In che senso posso essere concepito anch’io senza macchia, senza peccato, e cioè liberato dal peso delle mie colpe, dei miei errori, delle zavorre e degli incubi che mi abitano?

In che senso posso nascere alla vita senza quella ferita originale che ci separa dalla felicità piena, e di cui parla già Anassimandro?

In che modo è possibile che Io possa Nascere Come Nuova Creatura, e diventare il grembo di Dio? In che modo può nascere la vita in me, in questa mia povera carne, in questa mia esistenza così macchiata da cadute, da menzogne, da ipocrisie e da una sofferenza indicibile?

Come può nascere un Salvatore Potente Proprio in questa mia misera condizione?

Ebbene questo dogma credo mi parli e ci parli proprio di questo, di che cosa significhi imparare a nascere in una nuova condizione del nostro essere.

Fare un' esperienza di un passaggio del nostro Io. Dall'Io in-conversione, ad un Io in-relazione,

all'Io Mariano, che viene perdonato e rigenerato nello Spirito della Nuova Umanità, per vivere la pienezza dell'Io in-Cristo

Si tratta di un passaggio non solo interiore, ma davvero planetario.

E se come cristiani non sapremo annunciare questa grande

Speranza, allora questi misteri verranno secolarizzati certo, derubati da una cultura e da un capitalismo che sa usare questi desideri profondi dell’animo umano a proprio uso e consumo. 

E allora vi auguro di sperimentare e festeggiare e di sentire un poco questa nascita alla vita

Senza macchia, senza colpa, come una promessa di una gravidanza dell’Assoluto che viene, già da ora, su questa terra, per guarirla, perdonarla e rigenerarla. 

Non è questa la rivoluzione che ci annuncia Maria?

BUONA FESTA DELL'IMMACOLATA 

venerdì 6 dicembre 2024

UN GUERRIERO COL SORRISO

Grande successo di pubblico ieri sera a Villa Elena Maria, sede dell'Associazione La Farfalla Cure Palliative Odv, in occasione dell'incontro con il divulgatore Matteo Gracis . L'incontro, organizzato da Emozion-Arti 

aveva anche una finalità benefica, prevedendo la corresponsione di parte degli incassi alla citata associazione.

È stata una piacevole passeggiata il suo monologo. Una "carrellata" nella quale Il giornalista- direttore della rivista L'Indipendente online ha fatto un'analisi di alcune vicende che hanno caratterizzato gli ultimi tre anni, entrando in modo ironico e divertente nelle dinamiche delle scelte della classe politica del momento. 

Non sono mancati gli applausi e le risate.

Matteo ha poi contestato apertamente il sistema informativo pubblico, ponendo l'accento sulla necessità di vagliare ogni notizia e verificarne la provenienza, prima di condividerla, sottolineando invece come oggi sia facile amplificarla attraverso i canali sociali.

Semplici indicazioni per rimanere sempre "svegli" ed unici in un sistema che ci vuole omologati per essere facilmente controllati.

Ha parlato anche di intelligenza artificiale e facendo interagire il pubblico con un programma del computer attraverso un esercizio di scrittura di un ipotetico romanzo, ha fatto riflettere sulle opportunità ma anche sui rischi di questa nuova espressione tecnologica.

Quello che è rimasto in tutti noi da questo incontro è un amichevole suggerimento : predisporci alla positività, combattere sempre con forza per le cause ingiuste facendo resistenza e disobbedendo alle 'regole' che riteniamo insulse, ma farlo sempre con il sorriso sulle labbra. Insomma essere dei guerrieri con la gioia in volto per  credere davvero che il buio è quello di un tempo propizio per un cambiamento.

Si ringraziano gli sponsor per il loro sostegno:

Ottica Baldi 

Nuova Libreria Grosseto 

Le Versegge Resort & Restaurant Re Sugo 

E inoltre per le

foto e i video

Mimmo Casaburi


https://www.instagram.com/emozionarti2024/profilecard/?igsh=MWN6N2F0bzA0aXU2Mg==

LEGGERE: UNA PRATICA CHE FA CRESCERE

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