Una nuova figura di uomo e di mondo preme in ognuno di noi a Occidente.
I.
È tempo di comprendere a pieno l'ampiezza di questa Rivoluzione che i totalitarismi del Novecento tentarono di controfigurare catastroficamente; e i neoliberismi militari, oggi tanto fiorenti, tentano altrettanto catastroficamente di rimuovere, di occultarne l'urgenza. [...]
II.
L'insurrezione continua : Ora possiamo imparare a viverla in piena consapevolezza. L' insurrezione dunque è questa nascita e questa nascita è un rivestirsi, un cambiare veste. 《Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestitevi dell' uomo nuovo 》- (Ef 4,23.)
III.
Dobbiamo imparare a fare spazio a quest' Altro che è più me stesso che le idee fisse che mi sono fatto di me : Questa è la rivoluzione del Nascente. Heidegger direbbe la rivoluzione del luogo, della collocazione del pensiero intuendo che la salvezza per ciascuno di noi, come anche per il mondo è strettamente connessa al pericolo che stiamo correndo, anzi che questa salvezza si colloca dentro il pericolo stesso, nel nulla del nichilismo, attraversato fino in fondo, facendo spazio però ad Altro. 《Nell'essenza del pericolo vi è la svolta verso ciò che salvaguarda.》 Su questo ambiguissimo punto di passaggio (pericolo/salvezza) si incontrarono Heidegger e Char. 《La nostra figura terrestre non è che a due terzi di una caccia incessante》nella quale noi siamo la preda e i nostri cacciatori sono aromi. Siamo ricercati da forze sottili, da sguardi, da profumi, da lampi improvvisi quanto rapidi a disfarsi.
IV.
Dunque la rivoluzione antropocosmica di cui parliamo e che ha effetti tanto distruttivi quando viene impedita o controfigurata, sembra poi procedere "con passi di colomba", direbbe Nietzsche, con sussurri lievi, con movimenti sottili e apparenti, quando ci lasciamo portare dal suo vento siderale. [ ...]
(L' Uomo Nascente- Marco Guzzi)
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