Le immagini sono più eloquenti delle parole. È per questo che dovremmo stare zitti e ascoltare l'Altro.
I.
Rimanere in silenzio e far fluire da quelle immagini il pensiero creativo. Siamo veramente poeti quando, abbandonando personalismi e concetti di parte, lasciandoci condurre dalla vivida autenticità delle immagini, potremo dire: "Non ascoltate me ma il pensiero"
II.
Ascolta quella voce che è dentro di te, quel bisbiglío che diventa sempre più chiaro. Ti sveglierá dal torpore, ti scuoterá dal dormiveglia, ti dará uno slancio incitandoti alla rivoluzione. Un movimento interiore che legittima il tuo impegno e ti dona conferma, passo dopo passo, assicurazione che sei sulla buona strada.
III.
Quando arriva questo ordine di magiche idee sei collegato con l'Eterno Presente. Adesso è il momento !! L' attimo culminante in cui l'onda raggiunge la sua corsa apicale e diventa schiuma. Diventa fermento e lievito nuovo. Te non sei te, sei un canale attraverso il quale scorre il misterioso senso della tuo vivere.
(Nell' immagine un dipinto "Dedalo e Icaro" di Antoon Van Dyck 1599-1641)
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