Qualifica l'avere a cuore di condividere l'autenticità e la bellezza dei contenuti di un testo.
È stato proprio cosí.
Grazie Chiara Lico per avermelo suggerito.
Leggere Dentro è stata per me un'occasione autentica per sentirmi bene dentro.
Una scrittura asciutta ed essenziale, quella di Sandro Bonvissuto nel suo romanzo di debutto come scrittore. Termine che l'autore non si sente bene addosso.
Secondo quanto riferisce in una intervista la sua è una sperimentazione.
Beh direi che l'esperimento è riuscito.
Sandro fino a quel momento non aveva mai editato se non dei brevi racconti. E poi ho letto che fa tutt'altro nella vita. È un addetto alla ristorazione.
Si guadagna da vivere con un lavoro faticoso che lo impegna talvolta anche nelle prime ore della notte.
È successo, però, che la laurea in filosofia e l'amore per le lettere lo hanno spinto a scrivere per esprimere una passione. Appagare il desiderio di comunicare le emozioni più profonde e quanto spesso lasciato 'dentro' l'anima.
DENTRO. Ecco è questa la prospettiva che viene piano piano incontro al lettore scorrendo le pagine del libro.
In realtà sono tre racconti autobiografici, presentati in ordine cronologico inverso, dove si alternano immagini colorate di stati d'animo interiori a immagini che descrivono realtà esteriori a tinte grigie. Sì, perché, a dispetto del suo cognome, Sandro ne ha da raccontare. Compreso di crude vicende che hanno segnato profondamente la sua vita come quella dell'esperienza in carcere.
Un mondo a parte! Un'universo dove alla ristrettezza degli spazi fa eco la dilatazione del tempo.
Ma non voglio dire altro se non consigliare di leggere il libro con la responsabilità del gesto fatto da un amico sincero.
Ah, dimenticavo, la regola vale anche per l'amicizia sui social.😃
Fidatevi
Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento