Un percorso interiore, un itineraio nell'anima, direi, di tre figure emblematiche della Commedia dantesca, con le dovute tappe all'inferno- attraverso la figura di Francesca- per attraversare il purgatorio, con la Pia De' Tolomei, fino a giungere al paradiso con un'interpretazione magistrale della figura di Picarda.
Un occasione ulteriore, per il performer, per confermare la sua versatilità.
Artista dalle molteplici facce, non solo per il trasformismo proprio delle interpretazioni, ma per l'agilità dello slancio artistico.
In questa rappresentazione Fabio ha dimostrato, ancora una volta, di saper esplorare, con risultati eccellenti, territori artistici differenti, transitando con maestria e fluidità dalle atmosfere vivaci di una brillante performance canora-, ricca di timbrica e intonazione superbe- (eseguendo magistralmente noti brani di Fiorella Mannoia e Mia Martini), al climax di una più mesta e concentrata esecuzione recitativa, entrando completamente nei personaggi interpretati, soprattutto in quello di Picarda con la quale Fabio ha saputo trasferire al pubblico una forte espressività drammatica, tanto che non si è esentato ad esprimersi, (se ne sentiva il bisogno), in un finale ironico e esilarante.
Quello dedicato alla figura di Beatrice, che ha saputo dare un tocco di leggerezza alla serata, restituendo alla platea il sorriso spesso nascosto dietro una narrazione dai contenuti cupi e drammatici che hanno comunque rivelato e fatto riemergere ricordandola a tutti i presenti la difficile condizione della donna nella società, anche contemporanea.
Una bella atmosfera quella creata dal violinista Carlo Recchia e dalla chitarra di Claudio Buselli, arricchita dalla lingua dei segni da Mirco Guerrini.
Grazie per la bella serata ❤
Nessun commento:
Posta un commento