martedì 8 novembre 2022

L'ESSENZA DELLA PREGHIERA

Esiste un ordine superiore che provvede e determina quello che è bene per noi.

Ora lo so. Ne ho le prove! 

Il tutto avviene, in una composizione armoniosa, come una trama e un ordito di un tessuto sapientemente preparato da un Sarto Eccellente. 

Uno scampolo di esistenza capace di restituirci un equilibrio perso laddove regnava una situazione difficile da gestire, una grave carenza, un malessere senza speranza di guarigione.

Quando chiediamo con intensità che tutte queste nostre "faccende" possano ritornare a posto- e magari lo stiamo facendo da tempo con umiltà nella preghiera dedicandovi il nostro costante impegno- con la sola intenzione, diamo inizio a quel fine intarsio. 

Diamo impulso a quel movimento, orchestrato e articolato scenario, fatto di innumerevoli piccoli accadimenti intrecciati tra di loro.

La regia di questa orchestra non è la nostra, ma si svolge- sono sicuro-dietro le quinte del nostro teatro esistenziale.

Un canovaccio scritto sulla superficie evanescente delle nuvole il cui testo scorre nel nostro cuore dietro il suggerimento di un Magnifico Regista.

Così, incontri occasionali, fatali ritardi, treni persi, inconvenienti, incidenti di percorso,

in apparenza, sembrano essere tutti slegati tra di loro.

In realtà, a guardarli bene, questa fitta rete di eventi, rivela un'insospettata concatenazione, e una loro "colpevole" complicità nel volersi convogliare verso la realizzazione della richiesta tanto agognata. 

Ed è grande la sorpresa quando ti accorgi che è davvero così.

Senti una forte gratitudine montare nel cuore ed esplodere.

Si ora lo so. Il mio cuore lo sa.

E lo tiene custodito dentro di sé in un consapevole ed umile riconoscimento, una gratitudine innata, una gioia che ha il sapore originale della divina appartenenza.

GRAZIE ❤

[ Immagine tratta da un dipinto di Jean-Marie Pirot- in arte Arcabas]



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