sabato 23 luglio 2022

L'ESPERIENZA: UN UMILE CONOSCENZA

Il miglior modo per conoscere le cose è farne esperienza. Intanto avere rispetto di tutto, anche di quanto non conosci, avere un atteggiamento accogliente e non come si dice oggi aprioristicamente "negazionista".

Quando non conosciamo un fenomeno e immaturo più che prematuro dire che non esiste. Dovremmo essere prudenti prima di dare giudizi. 

Osservarne le dinamiche anche quelle che coinvolgono gli aspetti sociologici senza introdurci in quei meccanismi che alla fine generano solo divisioni, nascita di posizioni contrapposte, spesso figlie di ideologie.Tanto più se il fenomeno, è causato da un agente naturale che in quanto tale nella sua intrinseca, genetica e dinamica tendenza, volge a mutare le sue espressioni, con una velocità formidabile, quasi a smarcarsi da ogni concettuale definizione.

Ora che ho conosciuto anche io il fenomeno sono veramente più edotto. Lo abbiamo accolto in famiglia come un ospite inaspettato (avendo completato il ciclo imposto), come un viandante che ti bussa alla porta di notte bisognoso di un riparo. 

Gli abbiamo riservato tutte le nostre reazioni. Sí, reazioni (le migliori delle attenzioni) ho scritto bene.

Lo abbiamo fatto "accomodare" perché si era "rotto" di sentire la gente parlare così tanto di lui a vanvera.

La nostra empatia sintomatica è stata veramente la nostra riconoscenza sincera, aldilà di ogni altra biologica e strumentale individuazione. Essere riconoscenti è ringraziare.

Siamo stati liberi e liberati, finalmente.

Non c'è di peggio, infatti, che soggiacere ad una sentenza rigorosa dettata dalla legge-(lo abbiamo potuto appurare in questi due e più anni)- da una procedura farmacologica o da un test biochimico.

Non siamo solo quello. Per fortuna siamo ancora capaci di avvertire autonomamente un certo disequilibrio, un malessere latente che ci avvolge che sembra essere sempre slegato da ogni anacronistica diagnosi. 

Le ultime sotto, sotto, sotto- varianti sembrano avere questa mancata coincidenza negli esiti tra sintomi e risultato del test dimostrando come la natura trovi una sua strada di definizione caratteriale.

Dovremo imparare dalla natura e acquisire questa creatività propria della vita che portiamo dentro. Quello slancio che non si ferma mai e per questo ci allontana dalle facili definizioni. Essere umili e grati per le acquisite nuove conoscenze e per quelle (infinite di più) che ancora rimangono nel vasto territorio inesplorato.

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