Fotogrammi di vita vissuta ripercorsi con trasporto emotivo modellano il presente riaprendo nuovi varchi nell'esistenza.
Luoghi lontani, adesso, modellano nuove geografie interiori dove tutto assume la fisionomia di una dimensione meno condizionante, più libera.
Ecco che la memoria, rievocando esperienze propizie, ma anche cruciali, diventa sorella della nostra guarigione, accompagnandoci in un percorso di autoconoscenza formidabile capace di rompere ogni geometria imposta dall'illusoria apparenza della materia.
Il mondo cambia attraverso le immagini che ci giungono da un altrove che la memoria fa riemergere.
Allora non esistono più regole imposte, condizionamenti e cornici. Lo spazio è un'enorme raffigurazione del possibile che abita dentro le nostre cellule.
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