mercoledì 1 settembre 2021

ARRENDERSI È VINCENTE

L'arrendevolezza è una peculiarità del carattere, oppure un atteggiamento contingente alle situazioni della nostra esistenza? Lasciar correre può a volte evidenziare e sembrare una condizione di insofferenza verso alcuni reiterati accadimenti della vita che ci porta ad abbandonare ogni sano proposito di critica, per passare da uno stato di apparente inerzia, ad un altro di annullamento completo del pensiero.

Allora si è arrendevoli. Lo si può essere su tutte le questioni o su qualcuna in particolare, ma tutte le volte si finisce per giudicare questa tendenza come negativa. 

    Siamo stanchi di sostenere una disputa che si basa, quasi sempre su punti di vista diversi che inizialmente ci vedono arroccati sulle nostre posizioni, ma che a un certo punto ci inducono a mollare.

    Per difendere ostinatamente un nostro punto di vista spesso ci creiamo delle "fortificazioni" che a nulla servono se non ad alimentare ancora di più lo stato di separazione che viviamo nelle relazioni.

    Se guardiamo oggettivamente da fuori i nostri stati mentali, e quindi i comportamenti conseguenti ad essi, ci rendiamo bene conto come l'ego riesca a manipolare e a stravolgere ogni anelito di comunione insito nella natura umana, mortificando ogni residua possibilità di arricchimento che può derivare da uno scambio di pareri e di vedute.

    Arrendevole allora è accettare di entrare in comunione con l'altro, abbandonando ogni smisurata pretesa di avere ragione.

    Arrendevole allora può voler dire accettare, nel ruolo assegnato in un lavoro, una mansione che non piace, o per la quale non siamo portati.

    Arrendevole è lasciare scivolare le polemiche che sembrano ingigantirsi sotto la spinta di un' accanito e falso orgoglio.

    Arrendevole, allora non è farsi vittima sacrificale nella contesa oratoria gettando le armi ed alzando le braccia, ma diventa un atteggiamento carico di sapienza, un saper accogliere l' avvenimento con una coscienza profonda.

    È essere avveduti che il corso degli eventi è sempre sostenuto da qualcosa di sottile ed impalpabile che accompagna silenziosamente ogni scelta facendocela percepire come nostra. 

    Arrendevole è non cadere nella trappola della provocazione usando violenza verbale ed acuendo le distanze di alcune posizioni ideologicamente prese.

Così l'arrendevolezza non è la paura di affrontare la contesa, ma diventa il coraggio di una scelta consapevole. 

#pasqualinocasaburi

1 commento:

  1. Condivido questa riflessione, una discesa al fondo della nostra fragilità, quel luogo dove siamo tutti un po' più simili.

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