martedì 20 luglio 2021

GREEN- UNA TENDENZA PERICOLOSA

Benvenuti nel nuovo mondo, mi viene da dire. Quello nel quale per essere liberi bisogna diventare verdi, o meglio green. Il verde è il colore della libertà. Uno dei colori della nostra bandiera, che ci ha visti tutti uniti e compatti come non mai in occasioni ultime, quelle di risultati sportivi eccellenti. Quello dello sport, infatti, è un contesto, un ambito che sembra non trovare eccezioni per potersi aggregare e formare una massa critica. Quando ci spostiamo su altre "categorie" però la vedo dura. E ci si mettono pure le cosiddette "autorità" costituite a creare divisione. La storia del "green pass" sta diventando argomento scottante ed allarmante per chi ha ancora una coscienza. 

Conosco diverse persone vaccinate o che vogliono vaccinarsi, ma che sono comunque contro il green pass obbligatorio. La questione, infatti, non è essere a favore o contro questi vaccini, ma essere a favore o contro la dittatura, la nuova apartheid, la creazione di cittadini di serie a e di serie b, quelli che non avranno più il diritto di spostarsi o mangiare liberamente. Sia che siamo pro, sia che siamo contro questi vaccini, se ben argomentate ed espresse con cognizione di causa, le nostre opinioni hanno egual valore, ma se siamo a favore del green pass obbligatorio dobbiamo ammettere di non essere già più esseri umani liberi, perché in tal caso avremo perso probabilmente per sempre quel qualcosa che ci fa in fondo in fondo sentire tutti fratelli, uniti. Che si tratti di una discriminazione secondo le convinzioni personali e non di una certezza scientifica oggettiva è provato dal fatto che in ambito scientifico il dibattito è tuttora in corso sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini, che, secondo il parere di medici e scienziati che non c’è ragione di ignorare, sono stati prodotti in fretta e senza un’adeguata sperimentazione. Che il vaccino si trasformi così in una sorta di simbolo politico-religioso volto a creare una discriminazione fra i cittadini è evidente nella dichiarazione irresponsabile di un uomo politico, che, riferendosi a coloro che non si vaccinano, ha detto, senza accorgersi di usare un gergo fascista: “li purgheremo con il green pass”.  

Quando le tirannie iniziano a mettere in atto la loro consueta strategia, molti non se ne accorgono. Tendono a giustificare queste limitazioni evidenti della libertà, accecati dalla paura, dal conformismo, e dalla pigrizia, che è la migliore alleata di ogni dittatura. Quello invece sarebbe il momento giusto per reagire con forza, per denunciare che si sta oltrepassando il confine sacro delle libertà fondamentali, che non deve mai essere oltrepassato, e che quando viene violato è il nostro stomaco a sentirlo, prima di ogni ragionamento! Ci sono state 136 manifestazioni in Francia contro il criminal-pass (altro che green....) di Macron, questo Presidente, eletto si e no dal 16% dei francesi, che ha subito una sconfitta clamorosa alle amministrative, dove tra l'altro hanno disertato le urne il 66% degli elettori: veramente una democrazia fiorente, e una classe politica che riscuote la piena fiducia del suo popolo! Decine (e forse centinaia) di migliaia di persone ieri hanno dichiarato il loro NO ad un provvedimento evidentemente liberticida. Dobbiamo sperare con tutto il cuore che le mobilitazioni in Francia proseguano, e costringano l'estinto Macron a retrocedere. 

Dobbiamo riflettere anche noi sulle forme di resistenza, oltre che ad una rivoluzione silenziosa, una rivoluzione culturale che potremmo mettere in campo, per contrastare questa deriva insopportabile.

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