mercoledì 3 febbraio 2021

BAGLIORI AD OCCIDENTE : UNA NUOVA COSCIENZA

Oramai non è più un mistero. Se ne è resa conto anche la Scienza. Lo dice la fisica che non vi è più distinzione tra micro e macro, dentro e fuori, tra la realtà interiore e quella esteriore, in quanto "luoghi" che si compenetrano a vicenda. 

 ° Abbiamo potuto apprendere come il pensiero creativo, e quindi la componente spirituale dell'uomo, sia strettamente correlata alle vicende pratiche del quotidiano vivere e quindi anche alla fecondità dello sviluppo culturale, economico. Questo fatto configura la questione dell' evoluzione della propria coscienza, e fa crescere l'anelito al cambiamento interiore, fino a farlo diventare una condizione necessaria per poter giungere ad una trasformazione della società e quindi della cultura e del modello economico. 

 ° Ciascuno di noi è come un potenziale anello di una catena, che messa in movimento, può dare un impulso decisivo al moto del processo, fino a farlo diventare un sentire comune, capace di dare un' energica spinta per contrastare o quanto meno per trovare una soluzione alla tendenza disgregante accelerata della globalizzazione. La globalizzazione è nei fatti una frenetica corsa che ci ha visto negli ultimi 200 anni coinvolti in una spinta vorticosa verso le aggregazioni fino a ridurre le comunità a poche centinaia di unità, da 200 mila che erano i primi secoli avanti Cristo. 

 ° Trasmettere quanto avviene dentro di noi, per avviare, dapprima, un dibattito, (nel momento della consapevolezza di questo sentimento), e in seguito tradurlo in gesti concreti sulla linea logica di coerenza pensiero-parola-azione, (propria di uno stato di integrità), diventa cosí una questione cruciale, il fine ultimo di un serio "lavoro" che ci deve vedere coinvolti tutti.

E un sentiero che si apre dentro un cammino lungo e tortuoso che ci porta ad essere piano piano sempre più convinti, per consolidare l' idea che quanto più siamo in grado di modificare la nostra struttura psicologica tanto più possiamo avere risultati sul mondo esteriore.

 ° Abbiamo imparato anche che Il concepimento di questa visione può avvenire da un'intuizione, frutto di un grande travaglio, come è accaduto per tanti maestri, oppure per vicinanza, trasmessa da chi ha uno spunto profetico. È sempre stato così anche duemila anni fa, quando la testimonianza dei discepoli ha dato valore e validità al fatto storico, in quanto vissuto di persona, e poi ha preteso di tramandarne la verità con efficacia attraverso una parola scritta che è diventata un insegnamento. Ecco che allora nascono spontanee alcune domande.

 ° Come rinoscere dentro di noi questa intuizione, questo bagliore come quello distintivo, anticipatore del percorso di cambiamento interiore riferito. Quanto del nostro apporto, del nostro contributo è effettivamente slancio creativo al nuovo e quanto invece è solo una controfigura, una maschera che ripete alcune nostre "strutture interiori" anteponendo, per affermarla, la propria individualità. Come intuire, e riconoscere, che quel riflesso, quella luce è un segno indicatore della figura dell'uomo nuovo. Cosa sono questi BAGLIORI che vediamo ad Occidente ? Sono i segni anticipatori della Svolta già in corso ? Credo che rimanere in queste domande costituisce già una giusta disposizione, una NUOVA COSCIENZA . 

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