sabato 30 gennaio 2021

LA SINAGOGA DEL CUORE

Occorre un fatto eclatante, che desti in noi stupore per scuoterci e farci com-prendere. Un gesto forte che smuove gli animi per farci realizzare il pericolo che stiamo correndo. Questo succede nella vita pratica, quando ad esempio un evento clamoroso, un disastro naturale ci fa indagare sulle cause, spesso dovute solo ad un'incuria dell'uomo o ad un atteggiamento poco attento all' altrui salvaguardia. Allora ne siamo avveduti e la nostra coscienza acquisisce lo stato di presenza. Ma anche nella vita spirituale sembra essere cosi. Anche l'anima deve fare questo percorso direi di guarigione profonda per entrare in sintonia con il senso della Parola per diventare carne. 

La Parola entra in noi come in una sinagoga, nel momento in cui lasciando aperte le porte, del cuore, allentando le difese, si rivela con la sua forza prorompente. Dapprima appare come una serie di scritti, fatti storici e testimonianze. Entrano in te in modo "innocuo" senza incanto. Rifletti ed elabori con la mente le immagini che passano in rassegna in modo asettico. Piano piano ti accorgi che quelle parole erano degli insegnamenti e il tuo cuore diventa un'insolita sinagoga, non più luogo di obbedienza, ma un posto di inaspettata meraviglia. E le figure, le immagini di un Dio che impone, di un maestro autoritario, dettate dalla paura di una reazione, ora si dissolvono per acquisire una nuova sonorità. 

"Parole nuove stavi incidendo nel nostro cuore, sulle pareti di questa sinagoga". 

Il mondo non comprende il modo nel quale il Nascente può manifestarsi. Ecco che nella domanda rivolta dallo spirito impuro riconosciamo una domanda che spesso ci viene naturale fare a tutti noi. Cosa vuoi da noi Gesù Nazareno ? 
Noi in fondo lo sappiamo bene cosa vuole ma il nostro ego lo tiene nascosto. Gesù vuole che diventiamo come Lui, ma al nostro impulso di trovare subito una Sua risposta, dobbiamo inizialmente tacere, acquietarci per poter scorgere meglio le nostre distorsioni, i nostri squilibri. Non basta parlarne, conoscere la Dottrina, bisogna tornare ad avere stupore ogni volta e per poterlo fare dobbiamo necessariamente passare prima dagli "inferi". Dobbiamo arrivare al punto di gridare anche noi per fare quella domanda radicale. Solo così cadranno le scene artefatte del mondo nelle sue categorie artificiosamente costruite, di una religione troppo rappresentata e poco vissuta spiritualmente, di un'economia che poggia su un modello errato di sviluppo, di una cultura stantia che non genera interessi nei giovani.   
Occorre un gesto eclatante come quello di Gesù con il suo ingresso ed il suo monito "autoritario" ed un gesto altrettanto eclatante da parte nostra riassunto nella domanda gridata per poter entrare finalmente nella sinagoga del cuore. 

Nessun commento:

Posta un commento

LOGOUT- DISCONNETTERSI

Mi capita raramente di leggere un libro tutto di un fiato. Spesso devo mettere un segno per ri-prenderne la lettura, sospesa, magari, perché...