martedì 26 gennaio 2021

IL MAQUILLAGE DELL' INFORMAZIONE

In un mondo sempre più globalizzato, l' informazione corre alla velocità della luce, generando un effetto immediato del dato sul ricevente, con altrettante pronte reazioni condivise sui canali social in modo spesso paranoico e compulsivo.  

I.
 Come è usanza per una bella donna, che per apparire tale, deve rifarsi il trucco, preparare il suo aspetto per renderlo bello e gradevole, oppure per un attore che, dovendo somigliare al protagonista, interviene sull' aspetto fisico, modificando le sue sembianze, così sta accadendo oggigiorno, e con espressioni sempre più accentuate, nel mondo della "notizia". In questo camerino, il luogo dove avviene la "preparazione", il confezionamento e la divulgazione dell'informazione in genere, accade il miracolo, per cui un brutto anatroccolo diventa un'elegante cigno o vice-versa. È una stanza adiacente al palco-oscenico nella quale grazie ad alcuni accorgimenti gli addetti, truccatori, parrucchieri, estetisti in genere, sono capaci di "coprire" con ciprie, velare con "ombretti", o accentuare con tratti e linee il vero volto della notizia per renderla più liscia o più spigolosa, come gli altri vogliono che sia, o per nasconderne il dato autentico, rivelatore di intendimenti non proprio ortodossi. 

II. 
Così nel tempo è arrivata a noi l' informazione, "truccata" !! Grazie a quel "belletto", quel ritocco appena necessario per far credere che il bilancio chiudeva in utile (basta s-postare, muovere una voce di posizione) o per comunicare un valore (indice RT) di incidenza di contagio da virus diverso dal dato reale, che fosse però più preoccupante per giustificare alcune categorie di provvedimenti, oppure grazie alla riduzione, ad una minima soglia, del numero di un campionamento statistico (numero dei tamponi) il gioco è fatto, ed il trucco rimane nascosto. La salute e le tasche dei lavoratori arrivano così, ben presto, ad occupare i primissimi posti tra gli argomenti dei notiziari per diventare temi principe sui quali muovere la regia di questo teatro, con risultati a dir poco raccapriccianti, anche per l'inconciliabilitá dei due ambiti.

III. 
Gli esiti di questa scelta, essendo ad esclusivo appannaggio della politica, stanno evidenziando che i registi della scena stanno dando prova della propria pochezza, da un lato per non essere in grado di fronteggiare con equilibrio la coreografia dell' emergenza sanitaria e dall'altro per incapacità di giungere alla predisposizione come valido canovaccio, di un programma di spesa da presentare in sede europea per ottenere i tanto sospirati contributi. 

IV. 
Intanto il mondo precipita in modo vertiginoso in questo imbuto, accelerando la sua corsa allo sviluppo tecnologico incoraggiata dalla spinta data dalla pandemia nel favorire lo smart-working. La tecnologia sta cavalcando questo momento particolare della storia.
Le grandi aziende del settore informatico facendosi forza dell’ ampliamento dell’ adozione del lavoro da casa (homework) hanno indirizzato i propri obbiettivi nello sviluppo di software e di pacchetti ad hoc predisposti, spingendo il lavoro verso una modalità che a lungo andare potrebbe comportare dei seri pericoli per l' identità delle persone già fortemente provate nella psiche per l' isolamento imposto dal dramma pandemico.

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