Gesù Cristo, la sua rivelazione, si pone così al centro della mia fede.
La sua vita mi parla e mi aiuta a capire il senso della stessa mia vita, dei rapporti con i miei simili e con Dio e in generale il mistero che abita l'essere umano.
Lui ci dimostra che il suo mistero è indissociabile da quello di qualunque persona.
All' anelito sempre presente in noi, che si riassume nella richiesta di Filippo :
"Signore, mostraci il Padre e ci basta "
sta per essere data una risposta.
Mancano pochi giorni a Natale e potremo essere sollecitati a "vedere" e direi a vivere il mistero nella sua pienezza.
"Chi ha visto me ha visto il padre".
Nella misura in cui accetteremo questo invito a "vedere", a meditare il suo essere in questo mondo e quindi a guardare, scrutare nella nostra vita per vedere nelle nostre relazioni, la sua Presenza, potremo capire come per Gesù la vita relazionale è assolutamente essenziale.
Capiremo l' importanza primaria e la "qualità" della relazione tra Lui e colui a cui Egli si rivolge.
Come il suo amore e la sua misericordia non esclude nessuno pur nell' apparente nascondimento, nella sensibile distanza.
Forse la stessa distanza che siamo tenuti noi ad osservare è la stessa sua distanza, una distanza che non esclude, ma che tutto comprende.
Sentiremo il Natale "accadere" dentro di noi. Potremo avvertire interiormente la vicinanza al mistero che si sta compiendo adesso dentro di noi.
Io in Te e Tu in me.
Una pienezza, una Comunione che tutto include, che tutto Salva.
Sarà una nuova nascita per noi, insieme a Lui.
Una nascita dall'Alto.
BUON NATALE
Una nuova nascita per noi, insieme a Lui...un Natale diverso, quest' anno , ma piu' ricco di interiorita'
RispondiEliminaCristo nostra Speranza❤️
RispondiElimina