giovedì 3 dicembre 2020

CONCETTO ED IDEALE - LA MENTE MENTE

LA MENTE MENTE

Il nostro cervello, questo "strumento" meraviglioso che Madre Natura ci ha regalato, rimane ancora, per noi e per gli studiosi, uno organo molto misterioso. Dopo tante attività di ricerca e sperimentazione, che la scienza ha portato avanti, conosciamo ancora una minima parte delle sue capacità, delle sue infinite prerogative.

Quello che di sicuro sappiamo è che esistono al suo interno delle differenti sedi alle quali sono associate determinate funzioni.
In generale si è scoperto l' esistenza di due emisferi.
Ad un primo emisfero sembrano essere attribuite tutte le attitudini al razionale, ai calcoli, ai ragionamenti, agli schemi di cui l'uomo si serve nella sua esistenza.
Dall 'altro emisfero sembrano invece scaturire, dell'uomo, le sue attidudini più istintive, le emozioni, le vocazioni collegate all'arte in genere, e l'anelito al trascendente, intendendo con questo una propensione alla propria affermazione spirituale.

Si ritiene che uno stimolo bilanciato dei due emisferi possa indurre l'uomo a condurre una vita più armonica, più equilibrata.
Pensate agli effetti che possono avere un' accentuata istintività, o un elevato ricorso al trascendente e alla spiritualità. 
Potrebbe indurre la persona ad essere "assente" e poco reattivo agli accadimenti, o al mondo materiale in genere.
Di contro, un eccessivo utilizzo della parte razionale e analogica del cervello avrebbe come esito un comportamento freddo e meccanico dell'uomo che lo renderebbe in extremis simile ad un robot.

Non esiste nella realtà un perfetto bilanciamento di queste due parti, se non una propensione al suo raggiungimento, in quanto l'uomo si trova immerso in una serie di relazioni, di ruoli, di attività anche lavorative che spesso condizionano questa propensione.
Così un lavoro di impiegato tecnico, di contabilità, amministrativo in genere, condiziona diversamente che un' attività creativa come può essere quella nell'ambito della pubblicità, della grafica, del disegno o della musica.
Una domanda che mi sono sempre posta è :

Esiste un'osmosi tra queste due parti? Chissà !

A me piace immaginare (ecco la parte creativa..☺️) di sì. Questa immagine credo lo possa rappresentare bene.
Bellissimo è il particolare del tentativo di questo passaggio (attraverso un ponte ideale). Questi, raffigurati come individui, presumibilmente sono i "concetti" che si dissolvono negli ideali.
Sembra meno probabile un passaggio inverso, cioè quando un ideale possa essere razionalizzato in concetto. Questo potrebbe accadere, ad esempio quando la poesia (vedi i due soggetti  con un testo in mano che vanno in senso opposto) viene a compiacersi di sé stessa, divenendo espressione dettata come forma fine a sé stessa, invece di essere un atto creativo, di muovere lo spirito.
Lo stato meditativo, tra le altre attività,  puo aiutare a potenziare la parte creativa del cervello.
Un'attività che, favorendo lo spegnimento del pensiero logico, concatenato per natura, avvantaggia lo stato di presenza e quindi può riportarci ad un equilibrio perso.  

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