«Andate a dire a quella volpe. Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta.»
Gesù dà a Erode della nullità come noi facendoci forti della fede dovremo dar credito solo alle voci della Verità.
Molte sono le voci intervenute sul suo cammino a tentare di correggerne la rotta e condizionarne l’azione. Non ultimi i suoi stessi discepoli che "tentarono" di deviarne il percorso.
Sono le stesse voci dei tempi nostri.
Pensate alla comunicazione e all'informazione incalzante sulle attuali contingenze sanitarie.
Nel turbine vociante delle dichiarazioni dei medici, infettivologi, virologi, frammiste a quelle dei politici facciamo tutti la quotidiana fatica di decidere a chi e a cosa dare ascolto, di capire sulla base di quali criteri discernere, di quali sapienze considerare affidabili e quali esperti ritenere effettivamente tali.
E questo tempo, più di altri, ci fa sentire che questo processo di cernita è una questione di vita o di morte, per noi e per chi abbiamo vicino.
È difficile scegliere tra le voci, tenere o scartare, prestare orecchio o far tacere.
A volte ci si prende, altre si prendono cantonate.
Capire che anche Lui è passato attraverso queste dinamiche, comprendere che anche Gesù ha attraversato la strada delle facili opportunità, delle apparenti soluzioni di comodo ci rende più vicini a lui.
Ci fa comprendere che la fatica di ogni giorno è abitata dalla Sua presenza, discreta, apparentemente distaccata ma avvolgente.
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