mercoledì 4 novembre 2020

LA CRESIMA DEL MONDO

Il passaggio epocale che stiamo attraversando sta facendo emergere una nuova figura di umanità con alcuni lineamenti caratteriali ben definiti. L'io umano, che sta abbandonando l' illusione egoica di essere un nucleo ristretto nei propri confini, sta smettendo di difendersi ed attaccare per iniziare ad ascoltare, ad ascoltarsi in profondità, scoprendo di essere 'abitato' da altre parti di sé tutte da scoprire. Per cui l' Altro non è solo fuori di noi, ma anche dentro di noi, non potendo più fare a meno di fare i conti con esso. 

 I. 

Dapprima intuizione profetica di poeti quali Rimbaud 《È falso dire : io penso; si dovrebbe dire : io sono pensato. Scusi il gioco di parole : io è un altro》. In seguito questa visione del destino del XX secolo contenuto nelle opere di Stevenson che in quelle di Dostoevskij, si è mostrata sempre più definita palesando i suoi caratteri specifici.

 II.

 La scoperta dell'inconscio nella cultura Occidentale è avvenuta proprio nella sua attività criminosa di eliminazione dell' Altro (vedi colonialismo). Qui si è venuta a creare la scissione che da interna è diventata interna. (Cit Ernesto Balducci) Ma l'io in ascolto delle proprie profondità non incontra solo i "materiali rimossi" della coscienza ma " assiste allo schiudersi del pensiero osservandolo, ascoltandolo"..(Rimbaud). Il pensiero che fiorisce dentro di noi è determinato non da noi, ma fin dall'origine, dalla relazione, da un Fiorire che proprio nel momento di ascoltarlo (il pensiero) viene detto, parlando. Così, con questo atto, restituisco significato al mondo. 

 III. 

L' Altro quindi è il Principio Pensante il cui ascolto mi consente di RI-generare con nuova creatività il mondo. Ecco quanto é enorme la responsabilità umana nel creare !! Il mondo non è più rappresentazione di esistenza indipendente, ma piuttosto una continua generazione attraverso la vita. La consapevolezza di essere in relazione con questo Principio e conseguentemente di esserlo anche con tutti gli altri uomini sta alimentando una coscienza di fraternità universale ed ecologica profonda capace di generare un forte senso di responsabilità: Il destino del mondo è connesso con le sue scelte evolutive o involutive.

 IV.

 Questa immagine di uomo non è proprio l' Immagine di Uomo che Cristo ha incarnato e rivelato che ognuno di noi è chiamato a diventare? Dovremo leggere perciò l' intera epoca moderna in chiave escatologica, messianica e apocalittica (di rivelazione) per individuarne i tratti evolutivi come quelli della nuova umanità. Ecco perché, dopo il battesimo del mondo avvenuto duemila anni fa in Palestina, potremo identificare questo periodo come la CRESIMA DEL MONDO, vale a dire un tempo in cui questo mistero ci chiede di essere incarnato ad un inedito livello di profondità. 

 (Tratto da "Dalla fine all' inizio" di Marco Guzzi Ed. Paoline anno 2011)

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