mercoledì 4 novembre 2020

L' AMBIGUITÀ DELLO SVILUPPO TECNOLOGICO

Esiste un'ambiguità essenziale dello sviluppo tecnologico. Nelle sue spinte puramente distruttive sembra di poter cogliere ed intravedere anche un'aurora cristica, un' "allusione messianica" Bisognerebbe imparare a discernere con estrema cura per capire che essere sganciati dalla sorgente divina e fuori dalla luce dello Spirito di Cristo può mortificare le nostre capacità creative. Bisogna avere un cuore umile e dilatato per far spazio a questi grandi interrogativi. Se è la fede del Figlio che in fondo ha animato e reso possibile il potenziamento straordinario della scienza empirica, quale rapporto ci sarà tra la storia della salvezza, che il Cristo ha avviato sulla terra, e lo sviluppo vertiginoso delle tecnologie che dalla scienza continua a prodursi ? Ci sarà un destino preventivo e salvifico a redimere tutte le cose dentro l'ambiguissimo trionfo della tecnica ? [....] Dobbiamo forse riconoscere un impulso cristico, questa spinta incoercibile, propria dello Spirito, a superare i limiti dell'umano dentro gli sviluppi travolgenti del cosmo tecnicizzato ? [....] 《Nella manipolabilità del reale, dice J. Ratzinger, cominciano per noi già a scomparire i confini tra natura e tecnica. Non si riesce a separare l'una dall'altra. Si sta delineando una figura di mondo in cui spirito e natura non stanno più semplicemente uno accanto all'altra, ma lo spirito, in una nuova "complessificazione" include in sé ciò che in apparenza è puramente naturale, creando così un mondo nuovo, che comporta al contempo il tramonto del vecchio. [...] Tale fusione tra natura spirito ci permette di capire, in maniera nuova, in quale direzione vada pensata la realtà della fede nel ritorno di Cristo. Essa è la fede nella riunificazione definitiva della realtà a opera dello Spirito.》

 (Tratto da "FEDE E RIVOLUZIONE- Un Manifesto di Marco Guzzi)

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