I.
Dopo aver spento le coscienze, si osservano atteggiamenti, da alcuni del sistema, che non si può dare la parola a chiunque perché impreparato potrebbe creare pericoli. Veramente incredibile affermazione da parte di un apparato che sta portando ad un grave sfacelo a trecentosessanta gradi, a cominciare dalla negazione di una libera e partecipata crescita. Insomma su tali scie vi è chi si ritiene più fratello degli altri.
II.
Nuovi passi verso la dittatura. La storia già dai tempi di Gesù dimostra che la gente semplice lo aveva riconosciuto, se non fosse stata poi ancora una volta manipolata e svuotata dal potere. È necessario cercare di sviluppare tutte le vie possibili per la formazione e l’informazione anche dal basso. È necessario dare spazio anche a chi la pensa diversamente perché gli ostacoli alle reti comunicative tra il popolo fanno il gioco del potere. Solo identità o solo incontro: ecco lo spalleggiarsi di opposti estremismi che hanno in comune l’ostacolare l’autentica maturazione del popolo. Come si vede tutto orienta al superamento di una visione tecnicistica e a senso unico di ogni cosa. Persino qualche filosofo ha osservato che ormai solo un Dio ci può salvare. Uno sguardo spirituale impara da tutti e constata che spesso le persone semplici sono le più ricche di umanità e le più aperte a riconoscere ed accogliere i benefici concreti, dal vivo, del sempre nuovo venire di Dio.
III.
Maria stessa non ascoltò con sufficienza la venuta dei pastori, dei magi, dal bambinello, le parole del vecchio Simeone e di Anna… Non pensò che lei era la Madonna e sapeva già. Accoglieva ognuno come un seme di grazia che avrebbe portato frutto, si sarebbe rivelato, nel tempo. E persino Gesù è cresciuto con l’aiuto degli altri al punto che la definizione di sé stesso da Lui più usata era Figlio dell’uomo. Oggi poi una grazia che si sta diffondendo è quella dell’intuizione che lo Spirito di Cristo scende a misura su ciascuno. Conducendolo per le proprie graduali, serene, personalissime, ben al di là degli schemi, vie tendenzialmente verso la pienezza di vita in Dio. Questo autentico, semplice, venire schiuso del cuore conduce tutta la persona, non una sua anima disincarnata, nel mistero di Dio, dell’uomo, del mondo. Cosicché oggi diviene più manifesto che un piccolo di cuore potrebbe contribuire a rinnovare nell’essenza tutta la cultura ben più e meglio di certi dotti e sapienti della ragione astratta. Proprio come avvenne al tempo di Gesù con i suoi discepoli.
(Padre Giampaolo Centofanti cappellano del Santuario della Madonna del Divino Amore)
Nessun commento:
Posta un commento