giovedì 2 maggio 2024

LOGOUT- DISCONNETTERSI

Mi capita raramente di leggere un libro tutto di un fiato. Spesso devo mettere un segno per ri-prenderne la lettura, sospesa, magari, perché avevo da fare qualcosa di più urgente.

Stavolta l'urgenza era quella di non "mollarlo"! Non interrompere le immagini, che via via mi venivano incontro, ad ogni capoverso, ad ogni capitolo. Come accade quando guardo un film avvincente.

LOGOUT è questo 

Un bellissimo racconto post moderno che ha la capacità di tenerti incollato allo schermo, oops, alla carta. Capace di affrontare tematiche importanti con la leggerezza di una fiaba. 

Si capisce da subito, dallo stile della scrittura, dagli improbabili e simpatici nomi attribuiti ai personaggi, che è indirizzato (il termine target non mi piace) ad un pubblico di giovani lettori. Immediatamente, però, l'orizzonte della platea si allarga per consegnare ad una platea più matura contenuti e tematiche  riferiti ad un recente periodo buio vissuto. Una prospettiva sempre incombente. Quella spinta da una tecnologia esasperata, in mano ad un potere senza controllo.

La storia racconta, con lo stile proprio dell'autore e in modo leggero, un'esperienza di rinascita e di riscatto. La possibilità di intravedere nelle buie vicende che attraversano l'umana esistenza uno spiraglio di luce. Poter trovare un  appiglio per salvarsi in questo mondo che sembra catapultato vorticosamente verso la catastrofe.

In apparenza va tutto bene. Bisogna stare attenti solo ad uscire allo "scoperto".

Allora l'unico modo per non soccombere è ritornare a riflettere. Cercare il bello della natura e la propria originale creatività.

In una parola disconnettersi.  

Un invito che Carlo Cuppini rivolge a tutti, ma in particolare ai giovani, con un linguaggio giusto, attraente, che dire, accattivante.

[ Logout- Carlo Cuppini©️ marcos y marcos  2024]

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