sabato 19 febbraio 2022

IL LIBRO - UN LINGUAGGIO CHE CURA

Quando stai leggendo un libro non puoi dire a chi ti osserva, a volte con sguardo interrogatorio, che hai da fare o che sei occupato, a meno che sei un addetto o lo fai per mestiere. 

La lettura, quella di un testo librario non è un'occupazione, semmai una pre-occupazione per chi, sempre in movimento, anche solo per tener lontani i pensieri fino a qualificare questa irrequietezza come una forma di psicosi, considera lo "star fermi", con lo sguardo puntato sulla pagina- esso stesso- uno stato patologico. 

Allora i malati siamo noi.

Se immergersi nella lettura, sentire il richiamo della cellulosa è una malattia, non voglio avere anticorpi, o forse averli solo per quelle letture stantie di chi scrive solo per scrivere. Per quella letteratura omologata da un mercato sempre più condizionante.

Non voglio nemmeno evitare i luoghi affollati (di libri beninteso) gli unici posti, le biblioteche, dove l'assembramento silenzioso dei testi ti restituisce la pace interiore. Dove uno scaffale o una mensola diventa una finestra che si affaccia su un bosco. Sentire la genealogia del libro fino ad arrivare a ritroso dentro la linfa che dà vita all'albero per scoprire così che a poco stai guarendo.

Leggere così può diventare terapeutico.



Il suo effetto è però, nell'istante, invisibile.

È un dinamismo curativo omeopatico che si realizza nel paradigma energetico, perché non si avvale della chimica ma della forza del simbolo o se vogliamo dell' elettromagnetismo. 

Quantunque mi dovessi ammalare di alcune parole (ci sono vocaboli espressi in modo così espressivo) capaci di aprirmi ad estetiche ed estatiche immagini, sarei nello stesso istante "contagiato", ma anche immediatamente proiettato in un percorso di lenta ma sicura guarigione. 

Credo fermamente che ogni dose assimilata dalla lettura, ogni parola-immagine sia capace di creare in noi una risonanza tale da mettere in moto questo dinamismo curativo che dalle parole lette si trasforma in linguaggio.

Questo linguaggio, come un balsamo, torna sulle nostre "ferite" e a un livello più profondo guarisce.

Nessun commento:

Posta un commento

ESPLORARE L'ABISSO

La storia della giovane speleologa rimasta intrappolata in una grotta nel bergamasco fa riflettere. Una vicenda dolorosa come tante, stavolt...