mercoledì 8 dicembre 2021

LA VI(T)A IMMACOLATA

Quando parliamo di via, cosi come è intesa in tutte le tradizioni spirituali e sapienziali, vogliamo alludere ad un percorso preciso che ci porta nella direzione della verità. Una strada che ci conduce proprio lì, dove poter avvertire la pace del nostro cuore.Un cuore libero è un cuore vero e quindi immacolato.

Immacolato non è il puro ma il vero. 

Immacolato non è da cercare al passato, ma nella sua declinazione futura. Immacolato è frutto di un cammino nel tempo, non fuga nell’irraggiungibile passato. 

Nei miei sogni di una vita senza conflitti, che venivano saggiamente destrutturati dalla realtà, volevo essere immacolato, nel senso di non causare dolori a nessuno e avrei voluto sacrificarmi pur di non creare fratture. 

In verità dovevo, e ancora dovrei, essere quel che sono.

Il resto sono solo distorsioni, atteggiamenti di compiacimento,  chiusure, oppure smanie e maníe di grandezza.

In verità, devo ammettere che ho bisogno di amore ed ammettere che da solo non posso farcela.

Ho bisogno di sentirmi parte del tutto, di tutto il creato, e della natura come essere unico ed autentico. 

La natura non è la mamma buona e ferita dalla barbarie dell’uomo.

Non è l’idealizzazione difesa nei cortei delle nostre grandi città. 

La natura, quella vera, come la vita, è dura, spigolosa, violenta e si mostra a noi senza ipocrisie.

Basta vivere vicino a un bosco, per comprenderlo. Ascoltare i suoni e gli echi della tempesta, oppure il melodico canto delle varie specie di volatili.

La natura è un piccolo microrganismo che, quando scende in campo, ti tiene in scacco, smarcandosi come un centravanti blasonato. 

Lo fa per coerenza con sé stessa.

Anche io devo imparare ad essere cosí. Autentico, schietto, lineare.

Perché io sono la natura.

Oggi la via autentica per giungere ad essere pienamente se stessi in quanto emanazione di Dio, in quanto sua immagine, la vera ed unica Via è Lei, Maria.

Come donna schietta, sincera testimone dell'Avvenimento e dei fatti dei nostri giorni. Dubbiosa, si inizialmente, per un'incarico in apparenza troppo "importante", ma poi disponibile e fiduciosa, mai schiva perché naturalmente vocata alla pienezza della propria vocazione.

Anche noi, riscoprendo la luce dentro, possiamo fare altrettanto ritrovando la luce da sempre presente in noi, ma a volte coperta dalle nostre innumerevoli paure. 


La vita non è immacolata perché pura ma perché onesta, vera, schietta.

(Immagine: Madonna araba con il Bambino che dorme nel deserto. opera di Albert Aublet)


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