L' incarnazione come fatto storico prende per mano l'umanità, portatrice di quel seme di redenzione, per tradurla lungo un percorso di con-versione, nello spazio temporale dell'Avvento, fino a farla giungere alla Luce della Verità.
Questo tempo non ha tempo, perché si misura nello spazio dell'incontro quotidiano che si rinnova attraverso una coscienza libera sempre più affinata. Cosí, ogni secondo, ci incarniamo nella nostra personalissima storia trasfigurando l'avvenimento che ha dato origine alla Storia.
Allora la stessa coscienza, ampliando la nostra sensibilità, accenderà l'intuizione inviandoci segnali inequivocabili dell' autenticità del percorso. Ma non sarà ancora la Meta. Se ci saranno segni importanti saranno manifestazioni del Dono, ma non ancora il Donatore. La ciclicità dell' esistenza fatta di cadute e riprese renderà sempre nuovo e creativo lo slancio dello Spirito che sempre verrà a noi in soccorso aprendoci a nuove forme di relazionalità, ad un rinnovato ed inclusivo atteggiamento verso gli altri, come ad una maggiore cura verso tutto il Creato.
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