giovedì 3 giugno 2021

LA TECNICA UN SISTEMA PERSUASIVO

Siamo immersi in un sistema nel quale la realtà oggettiva che con l' intelletto cerchiamo di constatare è sempre più velata, figlia di dibattiti interpretativi, tanto da indebolire la forza del nostro libero discernimento. 

I.
Con l' avvento della cosiddetta epoca post moderna e il consolidarsi della tecnologia nell'informazione assistiamo al cosiddetto conflitto delle interpretazioni che potremo considerare anzi come l'essenza stessa del mondo tardo-moderno. Paul Ricoeur nel suo omonimo saggio, sembra richiamarsi col suo pensiero alla frase di Nietzsche :《Non ci sono fatti, solo interpretazioni》 Consapevoli che il rapporto col mondo è mediato da schemi culturali, da paradigmi storici, non possiamo più illuderci che ciò che ci diciamo e ci viene detto siano descrizioni oggettive di una realtà data là fuori. L'idea di un destino di indebolimento scritto in qualche modo nella storia dell'essere ritiene proprio di interpretare questa situazione: una realtà concepita proprio come gioco di interpretazioni e non (più) come stabile presenza di cose definite in se stesse che la mente ha il solo scopo di rispecchiare oggettivamente è in molti sensi una realtà indebolita. 

II. 
 Se poi, come accade in molte posizioni filosofiche di oggi, la verità viene pensata non più come adeguazione dell'intelletto alla cosa, ma come plausibilità e persuasività all' interno di un sistema di premesse (o della comunità degli interpreti competenti), anche qui siamo di fronte ad un fenomeno di indebolimento e addirittura, anzi, si può intendere la centralità che il consenso degli interpreti acquista nella definizione della verità come un emergere della carità al posto dello stesso valore tradizionale del vero. In questo modo di intendere la post modernità la spiritualizzazione assume il significato di quell'indebolimento delle strutture forti dell'essere che sembra essere il risultato del trionfo della tecnica nel nostro mondo. La tecnica dapprima, come sviluppo della capacità meccanica, ha alleggerito e reso meno gravoso il lavoro manuale, poi pian piano è diventata anche tecnologia dell'informazione indebolendo la realtà, mostrandola sempre più esplicitamente come gioco di interpretazioni.

III. 
Anche la spiritualizzazione in senso teologico, quella che si realizza nella lettura "spirituale" della Bibbia e dei dogmi cristiani, è legata a questo processo di indebolimento del senso del reale. Questo legame si può intuire se si pensa che il problema dell'ecumenismo, cioè del rapporto con le altre religioni, e dunque di una lettura meno letterale dei testi sacri, si impone in forma radicale alle chiese cristiane proprio nel mondo della tecnologia delle comunicazioni e cioè nel mondo del conflitto delle interpretazioni.



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