domenica 4 aprile 2021

L' ALBA DELLA RIVOLUZIONE

Bisognerebbe riappropriarci del termine Rivoluzione. Mentre ultimamente, e mi riferisco agli ultimi decenni questa parola sembra essere entrata in disuso.
 
I.
I politici, vecchi e nuovi, parlano di "movimento", "mutamento", oppure genericamente di riforme, usando il termine 'rivoluzione' al passato. Il nuovo popolo della rete lo usa per designare un passaggio interno allo sviluppo della tecnologia e della comunicazione, contraddicendone il significato più vero di rivoluzione come rottura. Il mito della rivoluzione è concluso ? 
Ma l' Europa, l' Occidente, sono nati e cresciuti come "rivoluzione permanente", cioè come capacità di progettare una società alternativa, un futuro diverso. Ma è davvero precluso il pensiero rivoluzionario ? Lo possiamo ancora ammettere e rivalutare assumendolo nelle nostre strategie al cambiamento ? 

II. 
Io credo che esiste ancora una possibilità concreta per ri-animare un impulso, che come un fuoco sotto la cenere, si sta facendo sempre più evidente, come una libera iniziativa da parte di molti giovani che hanno preso coscienza dell' insostenibilità del tempo che stiamo vivendo.
Un fremito che nasce da un profondo sentimento di malcontento verso un sistema economico che continua ad avere come presupposti lo sfruttamento delle classi sociali più deboli ed un consumismo più esasperato. 
Una cultura mortifera che continua a riprodurre stereotipi sganciati da ogni impulso creativo, ed un' Arte ridotta a canoni estetici discutibili. 
Una scuola che sembra andare verso una deriva educativa, anche a causa degli ipnotici richiami della "sirena tecnologica" sempre più presente nella didattica. 


Una classe dirigente incapace di tradurre i propri programmi in scelte sostenibili che possano rilanciare davvero l' economia, farsi carico delle famiglie più deboli, sostenere le aziende in crisi. 

III.
Questi scenari hanno smosso gli animi dei più ferventi facendo nascere gruppi come movimenti di pensiero. Laboratori nei quali dare ossigeno a quei carboni presenti sotto la cenere. Uno di questi laboratori è l' Indispensabile- Movimento Rivoluzionario. Un gruppo etereogeneo di giovani, studenti e giovani lavoratori, che dal 2018 propone e lavora per un cambiamento radicale della politica, dell' economia, della cultura e della mentalità umana dominante. Nella loro sincerità e tenacia spicca, appunto, una grande forza di volontà ed un marcato senso rivoluzionario. 
Sono nati come espressione giovanile e come naturale sviluppo dai gruppi Darsi Pace di Marco Guzzi. Il loro è un progetto volto a dare voce e corpo all’esigenza di una rigenerazione radicale della società che parta e si alimenti da una nuova modalità di essere umani. Farsi nel contempo portavoci di un pensiero che curi e risani la terra, così come il cuore e le menti degli esseri umani, di una creatività che espanda la consapevolezza, donando un senso reale della nostra presenza di uomini incarnato sulla terra. Fare emergere in tutti il bisogno di un’economia più giusta, relazioni più vere, una politica più entusiasmante, un’istruzione più illuminata, aspirazioni più radicali e alte.

La rivoluzione da loro prospettata si compie così in questa sua nuova figurazione attraverso un lento processo dove i traguardi raggiunti diventano trampolini per ulteriori acquisizioni. 
D' altra parte come la "rivoluzione" in cosmologia è un moto attraverso il quale il pianeta compie il tragitto più ampio, abbracciando nella sua orbita spazi molto vasti, anche in questa rivoluzione, in questo cambiamento, si intende ricomprendere ogni contenuto, qualsiasi settore e categoria del vivere umano.
Dobbiamo ringraziare questi giovani, questi pionieri della nuova alba rivoluzionaria, di questa nuova rivoluzione che ha come presupposto non più l'insostenibile estremismo delle barricate ma la creatività travolgente del pensiero di giovani menti. https://m.facebook.com/lindispensabile.movimento/

1 commento:

  1. In questo momento è forte la consapevolezza della indispensabile necessità che OGNUNO lavori su di sé,attivi l'ascolto delle energie più alte per poi connettersi agli altri esseri umani.E la grande sfida è proprio sperare e coadiuvare l'uscita dall'inerzia di ogni singola persona!

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