mercoledì 25 novembre 2020

LA MENTE HA UN SUO ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA

Osservare lo scorrere lento dei giorni, per capire che anche coloro che lavorano, nei momenti di pausa, sono portati a fare dei piccoli bilanci della giornata appena passata per cercare di trovarvi qualcosa che la contraddistingua, magari anche una sola immagine che l'abbia resa diversa da quella precedente. 

I.

Sono cunicoli mentali.
È un calcolo dentro il quale la mente si avventura con l'intento di trovare una giustificazione del vivere in questa modalità se vogliamo anche comoda, (chi lavora da casa se la può prendere con più calma) che sta sconvolgendo le nostre abitudini.
Ci troviamo così, inaspettatamente, a percepire e a collegare le nostre soddisfazioni alle cose più semplici per non dire banali. Alla riuscita di una procedura su un'applicazione della rete, nell'ambito della propria attività lavorativa, peraltro eseguita in versione Home, grazie ad una tecnologia sempre più specializzata.
Registrare una performance musicale.
Fare attività fisica nello spazio ristretto di una camera.

II.

Blandire così la nostra mente per sentirci "soddisfatti".
Non bisogna farsi illusioni. Tutto ciò può essere utile, ma è solo un meccanismo necessario a tener viva la giustificazione, acquietare le ragioni dello spirito che vorrebbe insorgere, uno spirito che vorrebbe ribellarsi ad una staticità non voluta.
Se è vero che la mente calcola è anche vero che lo spirito crea.
E allora cerchiamo di essere veramente creativi. Lasciamo "sopravvivere" la mente ma godiamoci le emozioni e le piccole soddisfazioni, come una giornata di sole.
Ammiriamo, sui nostri terrazzi, lo sbocciare puntuale ed incurante dei colori.

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